Da un testo di Sainte Beuve riguardante Pascal.

"In Pascal il ragionamento non si separa dal sentimento. Pascal, servendosi del solo ragionamento, non pensa di giungere alla dimostrazione desiderata: ma nel medesimo istante il cuore si rivolta, dice a se stesso che quel Nulla non può essere; e questo movimento disperato lo precipita nel cristianesimo. Il risultato del suo grande lavoro critico è contenuto nell’opera PENSIERI.

Evidentemente il libro, nel suo stato di decomposizione, e traforato com'è è, non può più avere alcun effetto di edificazione sul pubblico. In quanto opera apologetica, si può affermare che ha fatto il suo tempo. In sostanza che il libro di Pascal non aiuti più i lettori a credere, è abbastanza vero.

Pascal era per natura un grande scrittore, e non ha potuto impedirsi di esserlo.